Trasporti Refrigerati: non solo alimenti, ecco tutti i settori d’impiego

Trasporti Refrigerati: non solo alimenti, ecco tutti i settori d'impiego

Trasporti Refrigerati: non solo alimenti, ecco tutti i settori d’impiego

Quando si parla di logistica del freddo, la prima cosa che ci viene da pensare è il trasporto a temperatura controllata degli alimenti. In generale frutta, verdura, carne e pesce occupano una grande fetta in questo settore, ma esistono tanti diversi ambiti d’impiego in cui i trasporti refrigerati sono di fondamentale importanza per portare a termine il proprio business.

Tra le pareti raffreddate o riscaldate dei veicoli di trasporto, possono nascondersi cose e oggetti variegati e interessanti che per loro natura e/o funzionamento necessitano di essere trasportati con una temperatura precisa e stabile.

Questa eterogeneità di cose, non fa altro che rafforzare un concetto che noi del settore conosciamo bene, ovvero la logistica del freddo e molto più versatile e necessaria di quanto sembri.
In questo articolo, vi portiamo alla scoperta di alcuni settori d’impiego che utilizzano in larga scala la logistica a temperatura controllata per portare a termine task quotidiani e mantenere in sicurezza il carico.

Trasporto a temperatura controllata per animali vivi

Potrebbe sembrare ovvio, ma in realtà fino al 2019 non vi erano regolamentazioni precise a tal proposito per il trasporto di animali vivi durante il giorno. Animali quali cavalli, maiali, mucche e conigli, soprattutto d’estate devono essere trasportati a temperature controllate e definite a seconda della tipologia di animale, del tragitto e della grandezza dell’ambiente in cui vengono trasportati.

Quindi i camion della logistica del freddo non servono solo per trasportare alimenti, anzi. Se ci spostiamo un po’ dalle dinamiche locali, possiamo trovare flotte della catena del freddo adibite al trasporto di animali “polari” come i Pinguini. Quando questi devono raggiungere altre zone, di solito si usano trasporti veloci come i carichi aerei, tuttavia acquari, zoo, cliniche e altre strutture ricettive non hanno una pista d’atterraggio, quindi sono i camion refrigerati a portare a destinazione con l’ultimo miglio gli animali in questione.

Nello specifico per esempio i pinguini devono viaggiare ad una temperatura tra -7°C e 11°C, a seconda della specie. La stessa cosa vale per altri animali servatici abituati a temperature estremamente calde.

Creme e Cosmetici: senza il “fresco” niente trucchi

Ebbene si, non è un’estremizzazione, ma possiamo dire con certezza che il settore dei cosmetici e della cura della persona, senza il il trasporto refrigerato sarebbe in enorme difficoltà.
In passato, quando c’era meno attenzione negli ingredienti, le aziende di cosmesi potevano inserire tra gli ingredienti agenti che permettevano la conservazione anche ad alte temperature, oggi non è più così.
Le norme stringenti in merito e anche la diffusione del concetto BIO, hanno posto il settore dei trucchi difronte alla scelta forzata di adottare trasporti veloci, sicuri e soprattutto a temperatura controllata.

Molti prodotti cosmetici sono particolarmente sensibili al calore. Le temperature elevate possono causare la separazione di oli, acqua e cere contenuti in fondotinta, rossetti o ombretti. Ciò significa che i prodotti possono perdere la loro efficacia o rovinarsi prima ancora di raggiungere gli scaffali. Nel peggiore dei casi, i prodotti possono generare muffa e batteri, provocando danni anche alle persone.

Vale il medesimo discorso per prodotti per la cura della persona, quali creme o profumi, tutte le grandi aziende di cosmesi si dotano di trasporti refrigerati altamente efficienti ed hanno anche dovuto modificare i diversi punti di carico e scarico per adibirli al meglio secondo le logiche del trasporto a temperatura controllata.

Sport e arte: il trasporto a temperatura diventa essenziale

Anche lo sport rientra nei settori che fa largo uso della logistica del freddo, basti pensare al grande “circo” della Formula1 dove alcuni componenti necessitano di mantenere precise temperature a volte tendenti al freddo e altre volte al caldo.
Gli pneumatici delle monoposto ne sono la riprova. Quando vengono spediti i carichi verso la sede del circuito, solitamente si mantiene una temperatura costante di 20° sia di inverno che d’estate (fatto salvo quando i GP si corrono di notte). Poi quando ci si avvicina al punto di scarico si aumenta la temperatura a circa 35° e attraverso speciali involucri, tale temperatura viene mantenuta anche ai box.

Per quanto riguarda invece l’arte, il trasporto di quadri ed opere d’arte necessità obbligatoriamente una straordinaria cura nelle temperature. Il rischio è di rovinare un quadro, magari ancora da vendere oppure ancor più grave rovinare un’opera d’arte di secoli fa.

Quando, infatti, i vari musei si scambiano opere d’arte di grande rilievo internazionale, queste non solo hanno la scorta ma vengono trasportate a temperature controllate precise, stabilite da esperti del settore. Non ci si può permettere che il troppo calore o gli sbalzi di temperatura rovinino un quadro pregiato, soprattutto se antico e soggetto più degli altri al logorio del tempo.

Con questa panoramica, abbiamo chiarito quanto importante sia il settore dei trasporti refrigerati e quanti altri ambiti incontra.